L’intervento, nasce da una situazione ambientale problematica locale rilevata nell’anno 1979: la distruzione di una vasta collina in seguito allo sfruttamento di una cava per l’estrazione di pietrame impiegato in edilizia e nella produzione di calce. Il sito è a Costa, una frazione del comune di Mercato S. Severino. Lo sfruttamento della cava, che si protrae da tempo immemorabile, provoca profonde modificazioni ambientali, oltre ad una diffusa silicosi tra gli abitanti del luogo.
La situazione problematica concerne lo stravolgimento dell’assetto orografico dei luoghi che, ad una lettura dell’evidenza, si materializza nella scomparsa di una parte di collina corrispondente ad una vasta porzione contrassegnata dalle curve di livello a quota 125, 150 e 175 s.l.m. della tavoletta dell’IGM, f. 185 della Carta d’Italia.
L’intervento concerne il riporto sul piano della cava delle proiezioni delle sezioni di curve di livello scomparse e la realizzazione in corrispondenza di ciascuna curva di un cippo con una targa in metallo fuso in ricordo del danno ambientale rilevato.